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Chirurgia ricostruttiva

Protesi e tumore al seno: consigli e controlli periodici

Protesi e tumore al seno: consigli e controlli periodici

Ciao, sono Claudio Maestrini e sono specializzato nella chirurgia plastica ed estetica. Ogni giorno aiuto donne di tutta Italia ad ottenere i risultati che hanno sempre desiderato, naturali ed in linea con l’armonia del proprio corpo. Qui alcuni risultati delle mie pazienti, clicca qui.  

Quando si parla di chirurgia plastica lo si fa quasi sempre in termini di estetica e bellezza; ritocchi al viso, liposuzione, rinoplastica, mastoplastica etc. Con la chirurgia estetica del corpo insomma, correggi gli inestetismi che inibiscono la tua autostima. Per gli interventi al seno però il motivo che ti può spingere sotto i ferri non riguarda sempre e solo la bellezza e il fattore estetico. Oggi parliamo di un argomento particolarmente delicato: protesi e tumore al seno, come affrontare gli interventi di chirurgia ricostruttiva mammaria, consigli e tutto quello che devi sapere sui controlli periodici.  

La chirurgia ricostruttiva dopo un tumore al seno

Dopo un’asportazione carcinoma invasivo, come la mastectomia è possibile scegliere di intervenire con la chirurgia estetica per ridare forma e volume al seno. La ricostruzione del seno è considerata oggi parte integrante della cura del cancro. Parliamo di un’operazione di chirurgia ricostruttiva in grado di riportare le mammelle danneggiate all’aspetto originario. Questo tipo di intervento è molto importante per la donna che decide di sottoporvisi, in quanto l’aiuterà ad affrontare meglio la malattia e a guardarsi allo specchio senza sentirsi “mutilata”.

Tutte le fasi della ricostruzione mammaria

L’intervento di ricostruzione mammaria può essere eseguito contestualmente all’asportazione del carcinoma oppure dopo alcuni mesi, a seconda di quali terapie seguiranno l’operazione. Nel caso in cui, l’intervento di ricostruzione non possa essere eseguito contemporaneamente alla rimozione del tumore, verrà inserito un espansore che permetterà ai tessuti del seno di espandersi gradualmente prima di accogliere definitivamente la protesi. La tipologia di intervento di ricostruzione mammaria dipende dalla paziente e varia da caso in caso. Possiamo eseguire due tipi di operazione:

  1. Con inserimento di protesi: queste ultime vengono inserite al di sotto dei muscoli pettorali. Nel caso in cui non ci sia abbastanza tessuto per ricostruire la mammella si ricorre alle protesi espandibili. Si tratta di un espansore che viene gonfiato progressivamente nel tempo per permettere una distensione dei tessuti che accoglieranno le protesi definitive.
  2. Senza protesi: è possibile ricostruire il seno senza l’impiego di protesi, utilizzando solo i tessuti della paziente che vengono prelevati da altre regioni del corpo. L’ intervento senza protesi comporta una cicatrice più ampia e visibile, ma la scelta non può dipendere sempre dalla paziente, è strettamente collegata al caso specifico e sarà il chirurgo ad avere l’ultima parola. 

L’inserimento delle protesi non è consigliato alle donne che devono sottoporsi a cicli di radioterapia; in questo caso meglio ricostruire utilizzando il secondo tipo di intervento o rimandare la ricostruzione al termine delle terapie. 

I consigli del chirurgo in caso di tumore e ricostruzione mammaria

Il primo consiglio che da chirurgo posso darti è: 

  1. Non abbassare la guardia; sottoponiti regolarmente a tutti i controlli necessari e richiesti dopo un intervento di ricostruzione mammaria.
  2. Prenditi cura della tua pelle. Le conseguenze sia estetiche che funzionali sulla cute sono molto evidenti e tali da rendere ancora più difficile la sopportazione della terapia.
  3. Scegli con cura il reggiseno da indossare: dopo la rimozione del tumore ed eventuale ricostruzione è importante indossare un reggiseno idoneo all’utilizzo delle protesi; un indumento in grado di donarti confort e sicurezza. 
  4. Per quanto riguarda il fattore psicologico, non isolarti e non abbatterti. Se hai dovuto sottoporti ad una mastectomia e non hai potuto da subito procedere all’intervento di ricostruzione mammaria è normale che tu possa sentirti “mutilata” e “incompleta”. Per una donna essere privata del seno può avere conseguenze molto pesanti sulla psiche, ma non scoraggiarti, è solo questione di tempo. Parlane con il chirurgo e cercate insieme il momento migliore per pianificare l’intervento di ricostruzione. Ricorda comunque e in ogni caso che la tua femminilità non dipende solo dal decolté.

I controlli periodici dopo l’esportazione di un tumore

Mai sottovalutare l’importanza dei controlli. Dopo l’asportazione di un tumore al seno ed eventuale ricostruzione è fondamentale sottoporsi a follow-up periodici post-chirurgici regolari affinché si possa essere certi che tutto stia andando per il meglio. Una volta ultimato il percorso di cura dunque, la paziente verrà sottoposta a un ciclo di controlli della durata di 5 anni. Ecografia, Mammografia e Risonanza Magnetica sono solo tre degli esami indispensabili nel periodo che va dal post-operatorio fino ai cinque anni successivi. Se hai dubbi parlane sempre con l’oncologo e con il chirurgo plastico che ti ha seguita in questo percorso; non tralasciare mai sintomi o dettagli che ti insospettiscono. La prevenzione prima e i controlli periodici dopo, sono importantissimi per ogni donna. 

In ogni caso, il primo passo è sempre una consulenza personalizzata. Sarò felice di chiarire tutti i tuoi dubbi sull’intervento e a rispondere alle tue domande, per capire insieme la soluzione che fa al caso tuo. Scopri cosa puoi aspettarti da me, clicca qui.

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