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L'altro lato della chirurgia

Storia di Angelica

Storia di Angelica

Ti do il benvenuto nella sezione “L’altro lato della chirurgia”, una raccolta di storie di vita e di profondi cambiamenti di alcuni dei miei pazienti, a cura di Chiara Nocchetti.

Io sono Claudio Maestrini e mi occupo di Chirurgia Estetica e Ricostruttiva e di Medicina Estetica.

Nella vita, ha detto qualcuno, conta più la fortuna che il talento. Ad Angelica la parola fortuna non piace. Che significa avere fortuna, chi lo decide, cosa comporta? È fortunato chi non cade mai o chi, cadendo, poi riesce a tornare in piedi? E siamo sicuri che in quel caso, a tenerci in piedi, sia davvero la fortuna e non il talento?

Eppure, quello della fortuna è un tema ricorrente nella vita di Angelica.

Si è sentita fortunata quando è diventata mamma di tre creature sane e belle, si è sentita fortunata persino quando il suo matrimonio è finito perché le ha permesso di innamorarsi di nuovo, profondamente.

Si è sentita fortunata quando è diventata nonna, così giovane, e quando nonostante i soldi non fossero mai abbastanza è riuscita sempre e comunque a cavarsela.

Quando nel 2001 un’amica le parla di un chirurgo lei si sente fortunata. Le gravidanze hanno accresciuto il suo seno, già prosperoso di natura, che ha raggiunto una misura troppo grande. La taglia undicesima non le permette di muoversi e di vivere agilmente e con serenità.

Questa amica, allora, le dice di rivolgersi a un dottore che pare essere economico e gentile. Angelica si sottopone senza esitare, con fiducia, a un intervento di mastoplastica riduttiva. Qualche giorno dopo l’operazione le sale la febbre altissima, il seno le fa male e si sente debolissima. Corre in ospedale, le viene detto che il capezzolo è andato in necrosi, l’intervento è stato sbagliato, il chirurgo che l’ha operata, frettolosamente, le asporta il capezzolo. 

Angelica si sente fortunata, sono viva, dopotutto, poteva andare peggio, no? Qualche tempo dopo va a fare una visita da una senologa che, osservando la cicatrice enorme sul seno e il capezzolo asportato, le chiede il nome del medico che l’ha causata. Angelica, sottovoce, lo scandisce.

La senologa sbianca e le rivela che il chirurgo in questione ha causato diversi danni e che è stato arrestato per esercizio abusivo della professione. Sei stata sfortunata, le dice, ti sei fidata di un imbroglione.

Passano gli anni e Angelica non può permettersi un altro intervento ma odia il suo seno deturpato, le ricorda un dolore, un atto di fiducia mancato.

Un giorno si imbatte in un post su Facebook in cui una donna chiede consiglio per un buon chirurgo plastico romano. Tra i commenti solo un nome è ripetuto molte e molte volte: Claudio Maestrini.

Sono passati vent’anni dal giorno del primo intervento non riuscito.

Angelica, istintivamente, scrive a Claudio. 

Dopo le prime visite si convince di una cosa: la fortuna è tornata, di Claudio mi fido. Eppure Angelica non può permettersi il prezzo dell’operazione, non dispone, al momento, della cifra necessaria. Ringrazia per il tempo e la disponibilità e va via.

Poco tempo dopo ecco la sfortuna, un incidente in motorino fa volare Angelica e il suo compagno sull’asfalto. Qualche tempo dopo, Angelica riceve un piccolo risarcimento.

Angelica sente Claudio, lui si dice disponibile a venirle incontro sul prezzo in base alla sua disponibilità. Finalmente Angelica si opera e dopo vent’anni torna in possesso del suo aspetto, non odia più il suo seno che non le ricorda più un dolore, una sfortuna, una fiducia mancata.

Angelica non lo sa se nella vita conta più la fortuna o il talento.

Forse bisogna avere fortuna nel riconoscere il talento e nel capire di chi fidarsi.

Tutto serve, pensa Angelica, ma si capisce dopo.

Grazie per essere arrivatə fino in fondo.

La mia speranza è che questa storia, come quelle a venire, possano essere fonti d’ispirazione.

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E come sempre, grazie per il tuo supporto.

Dott. Claudio Maestrini

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