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L'altro lato della chirurgia

Storia di Anna

Storia di Anna

Ti do il benvenuto nella sezione “L’altro lato della chirurgia”, una raccolta di storie di vita e di profondi cambiamenti di alcuni dei miei pazienti, a cura di Chiara Nocchetti.

Io sono Claudio Maestrini e mi occupo di Chirurgia Estetica e Ricostruttiva e di Medicina Estetica.

Anna ha un accento marcato, facilmente riconoscibile, che svela, in un colpo solo, la sua duplice natura. 

Da un lato l’origine italiana, dall’altro i primi vent’anni di vita trascorsi  oltreoceano, prima che la curiosità verso la sua terra di origine la spingesse ad esplorare questo piccolo lembo di terra a forma di stivale chiamato Italia.

In Italia, Anna arriva poco dopo aver terminato gli studi e questa terra le piace, al punto che inizia ad insegnare inglese e conosce un uomo di cui si innamora e che, poco dopo, diventa suo marito.

L’accento di Anna non si perde, nonostante padroneggi alla perfezione questa nuova lingua. Come tutte le cose che hanno più volti, più colori, più sfumature, anche in questo Anna non è solo mai un qualcosa e basta.

Gli anni passano, Anna mette al mondo tre figli, cambia lavoro, osserva il suo corpo trasformarsi. Fa fatica a riconoscere la nuova forma del suo seno che, dopo tre gravidanze, sembra non appartenerle più.

Eppure Anna è titubante, l’idea di ricorrere ad un intervento estetico le sembra quasi un capriccio, un imperdonabile vanità. Quasi per caso, un giorno, si rivolge allo studio di Claudio per avere qualche informazione. Come da prassi, le vengono prescritti dei controlli prima di poter procedere. La mammografia rivela la presenza di un piccolo nodulo non pericoloso, di natura benigna.

Prima dell’intervento Claudio le dice che, qualora avesse trovato il nodulo, l’avrebbe, in ogni caso, rimosso. L’intervento va a buon fine, Anna si sveglia in un corpo che riconosce, che non nasconde, che risalta la sua femminilità.

Claudio, pochi giorni dopo aver inviato il nodulo asportato in laboratorio per un controllo di routine, la chiama: vediamoci in ospedale, le dice, ma stai tranquilla, quello che c’era non c’è più. Quello che c’era, ripete, non c’è più.

In ospedale, con Claudio accanto, ad Anna viene spiegato che il nodulo era in realtà un tumore maligno in formazione e in crescita che dalle analisi non era stato rilevato. La tempestività dell’intervento è stata provvidenziale, le spiega l’oncologo.

Anna fa la radioterapia, assume dei farmaci, sei stata fortunata, le ripetono tutti, pensa se non ti fossi operata!

Qualche tempo dopo, una cugina a cui Anna vuole molto bene, muore a causa di un cancro al seno. Anna piange lacrime di dolore doppio, di dolore stanco, di dolore amaro.

A chi nel tempo le chiede le ragioni della sua scelta di ricorrere alla chirurgia estetica Anna risponde: è stata una scelta che mi ha salvato la vita.

Come ogni volta, come in ogni tempo, tutto ha due volti, due nature, due colori.

Tutto è sempre molto più di quello che si vede.

Anna adesso lo sa.

Grazie per essere arrivatə fino in fondo.

La mia speranza è che questa storia, come quelle a venire, possano essere fonti d’ispirazione.

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E come sempre, grazie per il tuo supporto.

Dott. Claudio Maestrini

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